Verificata la regolarità della convocazione, effettuato l’appello e constatata la presenza fisica nella Sala De Filippo della sede in Via Carlo Avolio 60 nel rispetto del distanziamento e delle norme in vigore per il contenimento della Pandemia, verificati i collegamenti per la partecipazione a distanza sulla piattaforma Zoom e presa nota delle deleghe pervenute dalle Associazioni aderenti che risultano quindi partecipi nel numero legale previsto alle ore 18:24 il Presidente dichiara aperta l’Assemblea riunitasi per discutere e deliberare sul seguente:
ORDINE DEL GIORNO
1.Relazione del Presidente
2.Spazi in Via Carlo Avolio
3.Centro Culturale Elsa Morante
4.Formazione della Collezione della Consulta
5.Sito web, newsletter e attività di promozione culturale
6.Servizi gratuiti di supporto alle attività delle associazioni
7.Sviluppo sportelli gratuiti di supporto alla cittadinanza
8.Nomina Segretario della Consulta in seguita alle dimissioni pervenute da Patrizia De Vivo
9.Varie ed eventuali
ASSOCIAZIONI PRESENTI:
. Accademia Romanesca
. Coro Polifonico Sirius
. Impronta Sonora
. Tam Tam Online
. InDipendenza
. La Mimosa
. Opera Decima
. Vivere In…Onlus
. Maravigliarte
. La Vigna
. Tesori Nascosti
. Libera 9
. Ars in urbe
. Viviamo Vitinia
Il Coro Polifonico Bibliocanto APS partecipa senza diritto di voto in attesa di iscrizione Albo Municipale.
RISULTANO ASSENTI LE SEGUENTI ASSOCIAZIONI:
. Le Artivendole
. Officina delle Culture
. Interactive Language
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RELAZIONE DEL PRESIDENTE
Il Presidente illustra le attività svolte e le iniziative intraprese dalla ultima assemblea del 31 marzo 2021. In questo lasso di tempo si è operato per portare avanti, nel tentativo finalmente di risolvere, le due istanze più sentite e manifestate a gran voce dalla associazioni aderenti: quella legata agli ulteriori spazi da ricevere in assegnazione al primo piano di Via Carlo Avolio e quella per realizzare una effettiva partecipazione del territorio alla programmazione culturale del Centro Culturale Elsa Morante. Su entrambe le questioni si sono fatti passi in avanti, ma mentre per quanto riguarda il Centro Culturale Elsa Morante le sinergie e le collaborazioni con le Biblioteche di Roma hanno trovato concretezza con una stretta e proficua attività culturale intercorsa lungo l’intera scorsa estate, la questione di ulteriori altri spazi in via Carlo Avolio è ancora rimasta irrisolta e questo malgrado l’interessamento ed il parere favorevole manifestato ed espresso dall’Assessorato municipale competente. Essendo entrambi gli argomenti posti ai successivi punti dell’ordine del giorni, il presidente prosegue la sua relazione esprimendo la volontà di convocare con cadenza quindicinale fissa i Comitato Direttivo, onde superare la recente scarsità di riunioni svolte a causa della difficoltà di individuare date consone a tutti i Consiglieri. Il presidente ha sottolineato l’importanza i riunioni periodiche e di quanto, un momento di analisi e confronto come le riunioni del Direttivo, possano arricchire in qualità ed efficienza l’azione della Consulta stessa, anche e soprattutto in considerazione delle difficoltà manifestate dai responsabili di alimentare i lavori di ogni singolo gruppo di lavoro. Il presidente conclude la relazione ringraziando sentitamente le associazioni che hanno raccolto l’invito pervenuto alla Consulta di Roma Capitale ad arricchire con il loro contributo artistico e culturale iniziative quali “Nei Cortili” e “Spaccio Arte” svolte nel mese di giugno, così come citandole una ad una, ha ringraziato con estrema riconoscenza le associazioni che hanno partecipato con loro iniziative alla lunga estate della Biblioteca Laurentina che ha prima ospitato l’iniziativa “Eur Football Fan Festival” promossa dal Municipio Roma IX e poi dalla manifestazione “Elsa sotto le stelle” realizzata nell’ambito dell’Estate Romana 2021. In particolare evidenzia il successo della prima rassegna “Human Rights Festival” che ha visto fortemente coinvolta la Consulta della Cultura, che ha così contribuito a realizzare una ricca e intensa stagione che si è conclusa il 15 settembre 2021 proprio con una serata che ha ospitato esclusivamente eventi proposti e realizzati da associazioni aderenti alla Consulta.
Il presidente, prima di passare al punto successivo ha anche espresso il proprio rammarico per alcuni piccoli inconvenienti intercorsi, riproponendosi un ancor maggiore e attento intervento della Consulta onde possibilmente evitarli in futuro.
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SPAZI IN VIA CARLO AVOLIO
Passando alla trattazione del secondo punto all’Ordine del Giorno in merito agli spazi in via Carlo Avolio, che sono praticamente rimasti inutilizzati dallo scorso 30 aprile quando, proprio grazie alla iniziativa della Consulta, per la prima volta il Municipio Roma IX Eur ha ospitato un evento inserito nel calendario ufficiale dell’UNESCO in occasione della celebrazione dell’International Jazz Day, il presidente informa l’Assemblea di essere in attesa di una risposta da parte degli uffici municipali competenti alla richiesta inviata il 30 settembre per l’assegnazione di ulteriori spazi in Via Carlo Avolio 60, riferita ad aule del primo piano che attualmente risultano libere e non utilizzate. Il presidente precisa che quanto illustrato nella formale richiesta è frutto di una preliminare analisi dettagliata svolta con ogni singola associazione e che poi il tutto è stato ampliamente discusso dal Consiglio Direttivo che ha infatti contribuito ad elaborare i contenuti della richiesta della stessa, andando precisamente ad individuare la destinazione d’uso di ogni singola aula che si richiede di poter utilizzare. La stessa richiesta, prima del formale inoltro è stata anche e preventivamente sottoposta alla valutazione e al vaglio del presidente del Comitato di Gestione Casa9, le cui osservazioni ed i suggerimenti pervenuti sono stati integralmente accolti ed inseriti nella missiva. Nella richiesta si è anche manifestata la piena disponibilità della Consulta della Cultura nel sostenere e supportare le eventuali future consulte che dovessero essere costituite dal Consiglio Municipale. Prende la parola Elio Matarazzo di Tam Tam che chiede se i lavori straordinari per evitare gli allagamenti sono stati effettuati o se ancora piove nelle stanze. Alla sua domanda risponde l’ex-presidente Filippo Cioffi di Vivere In…Onlus il quale conferma che i lavori sono stati da tempo eseguiti mentre il presidente in carica rassicura sul fatto che, almeno nelle due aule già assegnate alla nostra Consulta, non si sono più registrati allagamenti da pioggia. Il dibattito prosegue con l’intervento di Luca Stagni di Opera Decima, anche lei già presidente della Consulta della Cultura, la quale chiede al presidente in carica delucidazioni se debba essere l’amministrazione in carica o la futura giunta che emergerà dall’imminente ballottaggio a deliberare l’assegnazione di ulteriori aule. Il presidente della Consulta risponde che, anche se l’indirizzo politico è risultato favorevole essendo stato in più occasioni espresso e ribadito dall’Assessorato competente, egli ritiene che non sia necessaria l’espressione di un indirizzo politico né alcuna ulteriore delibera, perché a suo avviso l’assegnazione può e deve rientrare nell’ambito della applicazione stessa Delibera 56/14 approvata alla seduta del 4/11/2014. Ora come, gli uffici preposti possono infatti procedere alla sottoscrizione di un opportuno verbale di consegna, esattamente replicando il contenuto di quello che ha assegnato alla Consulta della Cultura le attuali due aule, verbale sottoscritto dal dirigente UOSECS e dall’allora Presidente pro tempore della Consulta in data 12/11/2011. Per altro, come espressamente indicato nella citata Delibera, trattandosi di una assegnazione in qualsiasi momento revocabile, questo non comporterebbe alcun pregiudizio futuro per Roma Capitale. Interviene nuovamente Filippo Cioffi di Vivere In…Onlus, il quale chiede al presidente di indicare i tempi stimati per addivenire ad una assegnazione degli ulteriori locali. Il presidente risponde di non essere in grado di indicare nessuna tempistica in merito, visto che tale operazione rientra nell’insindacabilità delle valutazioni degli uffici municipali competenti, intervengono quindi le delegate delle associazioni Coro Sinfonico Sirius e Coro Polifonico Bibliocanto APS le quali manifestano la volontà di riprendere sin da subito ad utilizzare gli spazi per svolgere le loro prove. Il Presidente risponde che a fronte di una precisa e formale richiesta egli non può attualmente autorizzare l’uso degli spazi per le attività delle singole associazioni. A questo punto Luisa Stagni di Opera Decima torna ad incalzare il presidente Massimo Gazzè reclamando come sia preciso compito della Consulta favorire le attività delle associazioni e chiede quindi al presidente della Consulta di prendere l’iniziativa per rispondere alle esigenze delle associazioni che hanno bisogno di ulteriori spazi “ora e subito”. Il Presidente Gazzè risponde facendo riferimento a quanto espressamente indicato nella lettera inoltrata agli uffici municipali competenti, dove veniva richiesto di agire con rapidità anche e soprattutto per cogliere l’importante opportunità che, non solo a suo avviso, rappresenta per la Consulta della Cultura l’operazione Harold Bradley, iniziativa che intorno a questa carismatica figura artistica e intellettuale dallo spirito interculturale, risulta di sicura rilevanza per il Municipio Roma IX Eur, che proprio su stimolo della Consulta della Cultura è tra i primi ad aver inserito le “attività interculturali” tra le categorie di iscrizione all’Albo Municipale delle Associazioni Culturali. Nell’animato dibattito che è scaturito il Presidente della Consulta ha colto l’opportunità di rappresentare all’Assemblea che il fatto che egli non abbia voluto interrompere una prassi ormai consolidata nel tempo, non significa che possa essere evitata la necessità di analizzare e riflettere sulle perplessità che emergono da una attenta lettura dell’articolo 5 della Delibera Nr.55 del 4/11/2014 che istituisce la Casa delle Consulte in merito all’utilizzo degli spazi assegnati alla Consulta per svolgere attività delle singole associazioni. Infatti in questo articolo distingue e separa nettamente le attività proprie della Consulta da quelle delle singole Associazioni, in particolare viene testualmente indicato che “le iniziative promosse dalle singole associazioni iscritte che, non costituite dall’amministrazione medesima né deputate allo svolgimento sistematico delle funzioni di interesse pubblico, saranno tenute alla corresponsione di un indennizzo forfettario anticipato, il cui importo sarà successivamente definito. Dette associazioni sono tenute altresì a contrarre, con oneri a proprio carico, polizza di assicurazione per la copertura dei rischi di responsabilità civile verso terzi derivanti al Municipio per danni a persone od a cose in conseguenza delle attività svolte”. Su questa questione interviene l’ex presidente della Consulta Filippo Cioffi di Vivere In….Onlus il quale contesta al presidente una errata interpretazione di tale articolo e sostiene in particolare che le associazioni non debbano pregare e contrarre polizza assicurativa. Il presidente, prendendo atto delle forti divergenze emerse, ritiene opportuno approfondire la questione nelle prossime riunioni del Comitato Direttivo e rimandare la discussione ad una prossima assemblea con un apposito ordine del giorno. Prendendo atto del protrarsi per oltre due ore della discussione su un singolo punto dei 7 previsti dall’ordine del giorno, il presidente invita i membri dell’assemblea a voler presentare eventuali proposte o mozioni da porre in votazione per poi chiudere la trattazione del punto 2 e procedere con la trattazione dei successivi argomenti posti all’ordine del giorno. Non essendo state presentate proposte o mozioni il presidente chiude la trattazione del secondo punto posto all’ordine del giorno registrando la volontà di Emilio Gatto, nella sua qualità di Presidente del Comitato di Gestione Casa9 di assumersi la piena ed esclusiva responsabilità di far proseguire l’utilizzo delle aule alle associazioni per le loro prove.
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Cento Culturale Elsa Morante
Il presidente introduce l’argomento da trattare evidenziando come sul tema del Centro Culturale Elsa Morante sia importante operare su due binari distinti e paralleli. Il primo e per certi versi più importante è rappresentato dalla opportunità per la Consulta di intervenire per una necessaria e rapida riapertura della Sala del Teatro del Centro Culturale Elsa Morante. Risulta infatti i intollerabile che uno spazio di proprietà pubblica e pubblica ut caratura cultura possa restare chiuso per sette lunghi anni. Il teatro del Centro Culturale Elsa Morante è infatti inagibile e non viene fruito dal pubblico dalla fine dell’anno 2014. Di colloqui informali intercorsi con i responsabili della Biblioteca Laurentina è anche emerso come Biblioteche di Roma non abbia le specifiche caratteristiche e le esperienze necessarie ala conduzione di un teatro. Risulta quindi fondamentale stimolare le istituzioni e gli uffici competenti al fine di addivenire una rapida soluzione della questione. Onde mettere la riapertura della sala teatro al centro dei riflettori si sta valutando l’opportunità di manifestare interesse ed elaborare una proposta per una riapertura temporanea della Sala Teatro, legandola eventualmente proprio alla memoria della figura di Harold Bradley. Il secondo binario p quello rappresentato dalla volontà di coinvolgere le associazioni del territorio almeno nella programmazione culturale del Centro Culturale Elsa Morante.
Sulla base di quanto costruito nel corso della scorsa estate sembrano esserci tutte le premesse per rendere stabile, organica e continuativa la collaborazione sinergica tra la Consulta della Cultura e Biblioteca Laurentina. A tal fine il presidente sottolinea come sia di fondamentale importanza evitare che le proposte occasionali e saltuarie e rinnova pertanto l’invito alle associazioni di rispondere alla richiesta di presentare proposte di loro iniziative, al fine di elaborare un vero e proprio calendario culturale da proporre ai responsabili della Biblioteca Laurentina.
A causa dello scollegamento della connessione di rete e non essendo quindi più possibile assicurare la partecipazione a distanza, alle ore 21:20 il Presidente dichiara chiusa l’Assemblea, promettendo di intervenire con solerzia per dotare la sede della Consulta di una connessione propria, stabile ed efficiente in modo da poter convocare a breve un una nuova assemblea onde eventualmente riprendere anche i punti già trattati ed ovviamente tutti gli altri punti posti all’ordine del giorno della seduta odierna.