La modifica del Regolamento interno approvato nella Assemblea del 13 Dicembre 2011 riveste carattere di urgenza. Questo non solo perché lo stesso in numerosi articoli appare in chiaro ed evidente contrasto con le Linee Guida dei Regolamenti di funzionamento delle Consulte Municipali emanate con Deliberazione Nr.32 del 5 Ottobre 2010, perché non è stato aggiornato alle  successive modifiche apportate con Deliberazione Nr.56 del 4 Novembre 2014, ma anche e soprattutto perché tale Regolamento non è mai stato ratificato dal Consiglio Municipale come invece espressamente richiesto.

Sono fattori che considerati nel loro insieme lo rendono di dubbia validità, perplessa efficacia e di scarsa applicazione.

Diventa improcastinabile porre rimedio a tale incresciosa situazione addivenendo alle opportune modifiche da sottoporre alla approvazione della Assemblea affinché un Regolamento interno efficace possa essere finalmente sottoposto alla opportuna, prevista ed inderogabile ratifica da parte del Consiglio Municipale.

Più volte posto all’Ordine del Giorno, questo importante argomento trattato anche dal Consiglio Direttivo, è stato affrontato con il dovuto approfondimento solo nella seduta del 28 Gennaio 2023. La versione scaturita e di seguito riportata è da considerarsi come una prima bozza aperta alle modifiche e integrazioni che il Comitato Direttivo così come ogni Componente o Cittadino iscritto alla Consulta voglia proporre, nella speranza di addivenire alla sua definitiva approvazione in una o più Assemblee che si auspicano plenarie.

NOTA BENE: Solo gli articoli evidenziati in colore  rosso sono oggetto di revisione, modifiche e/o integrazioni rispetto agli articoli previsti dalle Linee Guida che sono riportati in colore nero che risultano invece integralmente ripresi e testualmente riportati dalle Linee Guida senza modifica alcuna. Per gli aspetti non previsti dalle Linee Guida dei Regolamenti di funzionamento delle Consulte Municipali e/o non contemplati dal Regolamento interno approvato nella Assemblea del 23 Dicembre 2013 si è fatto e si dovrà fare riferimento ai principi e alle modalità stabilite dal Regolamento del Municipio Roma IX.

 

REGOLAMENTO

DELLA CONSULTA DELLA CULTURA DEL MUNICIPIO ROMA IX

 

ART. 1 | PRINCIPI GENERALI E FINALITÀ

 

La Consulta della Cultura del Municipio Roma IX Eur è un Organo consultivo del Consiglio Municipale istituito con apposita Deliberazione del Consiglio del Municipio e persegue secondo la propria specificità finalità ed obiettivi rilevanti per la collettività municipale.

ART. 2 | FUNZIONI

La Consulta della Cultura del Municipio Roma Ix Eur, sulla base di quanto previsto dalle Deliberazioni del Consiglio del Municipio con le quali è istituita, svolge le seguenti funzioni:

a) Presentare al Consiglio del Municipio proposte di intervento nelle materie di intervento della Consulta stessa;

b) Proporre al Consiglio del Municipio l’adozione di specifiche carte dei diritti attorno a temi di interesse collettivo;

c) Sollecitare il Presidente, la Giunta e il Consiglio del Municipio ad adottare atti di propria competenza;

d) Esprimere pareri scritti, non vincolanti, su atti di competenza del Consiglio del Municipio trasmettendoli al Presidente del Consiglio municipale;

e) Pronunciarsi su questioni che gli Organi del Municipio ritengano di sottoporre alla Consulta della Cultura;

f) Convocare assemblee pubbliche su temi di proprio specifico interesse;

g) Promuovere in ambito territoriale momenti di confronto, attività di studio e di ricerca sulle materie inerenti le proprie finalità;

h) Promuovere il coordinamento delle Consulte istituite dagli altri Municipi del Comune di Roma per il proprio specifico settore.

ART. 3 | ADESIONE

L’adesione alla Consulta municipale è libera, gratuita e spontanea.

Possono aderire alla Consulta le Associazioni operanti nel settore di competenza.

Per aderire alla Consulta municipale occorre:

a) iscriversi all’apposito Albo Municipale delle Associazioni di settore;

b) presentare l’atto Costitutivo e lo Statuto regolarmente registrati;

c) svolgere prevalentemente la propria attività nel territorio del Municipio;

d) presentare una relazione sulle attività svolte nella realtà municipale.

Le domande dovranno essere indirizzate al Presidente della Consulta, al Presidente del Consiglio del Municipio IX e al Dirigente dell’Unità Organizzativa Municipale competente per materia. È possibile iscriversi allo specifico Albo Municipale delle Associazioni e delle Cooperative di settore presentando richiesta scritta al Dirigente dell’Unità Organizzativa di riferimento tematico. Possono aderire alla Consulta, senza avere diritto di voto in sede di decisioni interne all’Assemblea, anche i singoli cittadini, mediante presentazione di specifica richiesta, corredata dalla fotocopia del documento di identità, inviata al Presidente della Consulta che la sottoporrà all’approvazione dell’Assemblea.

ART. 4 | DECADENZA ED ESCLUSIONE

Costituiscono motivi di decadenza ed esclusione degli Aderenti alla Consulta:

a) espressa rinuncia da parte dell’aderente;

b) assenza per almeno 3 sedute consecutive svolte nel corso dell’anno.

L’Assemblea può deliberare l’esclusione di una Associazione e/o di un suo rappresentante soltanto per gravi motivi, dandone immediata comunicazione all’Associazione medesima e al Dirigente dell’Unità Organizzativa competente per materia preposto alla tenuta dell’Albo delle Associazioni di settore. L’Associazione decaduta potrà presentare nuova domanda di iscrizione di cui all’Articolo 3.

ART. 5 | COMPOSIZIONE DELLA CONSULTA

Le Consulta della Cultura del Municipio Roma IX è composta da:

a) il Presidente della Consulta;

b) il Dirigente/i degli Uffici municipali competenti per materia;

c) le Associazioni e/o Cooperative che abbiano presentato domanda di adesione di cui all’art. 3.

d) un rappresentante per ognuna delle singole istituzioni pubbliche operanti nel territorio e che abbiano rilevanza per il perseguimento delle finalità della Consulta stessa.

ART. 6 | ORGANI DELLA CONSULTA

a) l’Assemblea;

b) il Presidente;

c) il Vice Presidente Vicario nominato dal Presidente della Consulta;

d) il Vice Presidente eletto dal Comitato Direttivo tra i suoi membri;

e) il Segretario Generale nominato dal Presidente della Consulta;

f) i Gruppi di Lavoro ovvero le “Commissioni”:

Le Commissioni sono i Gruppi di Lavoro che vengono costituiti dalla Assemblea ed operano per contribuire all’approfondimento delle tematiche specifiche previste dalle diverse sezioni in cui è articolato l’Albo Municipale. Ogni Associazione può far parte di uno o più Gruppi di Lavoro. Una volta formatesi in Assemblea, si autoconvocano e si autogestiscono il lavoro orientandolo alla realizzazione organizzativa di progetti, allo studio di argomenti di rilevante importanza per sviluppare le specifiche attività di propria competenza. Per ogni Gruppo di Lavoro costituito l’Assemblea elegge un Coordinatore tra i rappresentanti delle Associazioni che ne fanno parte. I Gruppi di Lavoro possono coordinarsi tra loro per la formulazione di progetti interdisciplinari. Le decisioni e le proposte del gruppo di lavoro saranno prese a maggioranza. I risultati e le problematiche rilevate, saranno presentate al Comitato Direttivo.

NOTA BENE: EMERSO IN CONSIGLIO DIRETTIVO UNANIME INDIRIZZO PER ELIMINARE I GRUPPI DI LAVORO CHE DI FATTO NON SONO MAI STATI RESI OPERATIVI 

g) Il Comitato Direttivo ovvero il “Consiglio”:

il Comitato Direttivo è l’organo di Consiglio della Consulta della Cultura, dura in carica 4 anni ed è composto da:

  • il Presidente della Consulta;

  • i Coordinatori di ogni Gruppo di Lavoro che una volta eletti dalla Assemblea acquiscono di diritto la carica di “Consiglieri”;

  • il Vice Presidente Vicario nominato dal Presidente della Consulta;

  • il Vice Presidente eletto dai membri del Comitato Direttivo tra i suoi Componenti.

Il Comitato Operativo è convocato dal Presidente della Consulta che indica gli argomenti da trattare. Per la validità delle decisioni del Comitato Operativo deve essere presente il 50% dei suoi componenti. Le deliberazioni sono prese a maggioranza dei presenti; in caso di parità nelle votazioni quella del Presidente ha valore doppio. Possono partecipare alle riunioni di lavoro del Comitato Direttivo ma solo con funzioni consultive, il Segretario Generale della Consulta ed il Rappresentante dell’UOSECS del Municipio Roma IX Eur.

NOTA BENE: EMERSO IN CONSIGLIO DIRETTIVO UNANIME INDIRIZZO PER INDIVIDUARE DIVERSE MODALITÀ DI ELEZIONE DELL’ORGANO CHE POTRÀ ESSERE DENOMINATO “CONSIGLIO” ED I SUOI MEMBRI “CONSIGLIERI”

h) altri organi che la Consulta riterrà funzionali al perseguimento delle proprie finalità.

ART. 7 | L’ASSEMBLEA

L’Assemblea è costituita dai Componenti della Consulta municipale di cui all’art. 5. Si riunisce in seduta ordinaria almeno una volta ogni tre mesi ed in seduta straordinaria ogni volta che:

  • il Presidente e/o il Consiglio Direttivo lo ritengano opportuno;

  • su specifica richiesta da parte dell’Amministrazione Municipale che provvederà a fornire alla Consulta Municipale, con congruo anticipo di tempo, la documentazione necessaria alla discussione affinché possa essere tempestivamente nota all’Assemblea;

  • su specifica richiesta formulata e sottoscritta da almeno 1/5 dei Componenti;

L’Assemblea potrà ascoltare le richieste di cittadini o di altre Consulte su problemi e situazioni inerenti le tematiche proprie della Consulta della Cultura e valutare l’opportunità di sottoporre tali richieste agli Organi municipali competenti.

Ogni Associazione e/o Cooperativa partecipa alle decisioni dell’Assemblea attraverso un proprio rappresentante designato dagli stessi organismi. Ai lavori dell’Assemblea potranno partecipare persone esterne alla Consulta Municipale, a titolo gratuito, che abbiano però una specifica ed approfondita competenza nelle materie oggetto di esame. Tali esperti non avranno diritto di voto in sede di decisioni interne all’Assemblea.

ART. 8 | IL PRESIDENTE

La Consulta della Cultura è presieduta dal proprio Presidente. È eletto Presidente della Consulta il candidato che ha ottenuto la maggioranza dei voti da parte dei componenti dell’Assemblea. Il Presidente designa, tra i componenti la Consulta, uno o più Vice Presidenti e un Segretario. Il Presidente della Consulta convoca, presiede e rappresenta l’Assemblea, ne stabilisce l’ordine del giorno e dura in carica quattro anni. Il Presidente della Consulta può essere rimosso dall’incarico prima della scadenza del mandato solo per gravi inadempienze motivate e rappresentate all’Assemblea da almeno il 51% dei componenti. L’esito della discussione svolta dovrà essere comunicato al Presidente del Municipio, al Presidente del Consiglio Municipale e al Dirigente dell’Unità Organizzativa competente per materia.

ART. 9 | REVOCA DEI COMPONENTI DEGLI ORGANI ELETTIVI E DIRETTIVI DELLA CONSULTA

Costituiscono motivi di decadenza ed esclusione dei seguenti eletti e/o nominati in seno alla Consulta della Cultura del Municipio Roma IX Eur:

a) Membro del Comitato Direttivo: la qualità di Membro del Comitato Direttivo eletto dalla Assemblea con carica di durata quadriennale, si perde solo per dimissioni, che quando vengono indirizzate in forma scritta sono irrevocabili ed immediatamente efficaci e per le quali non è necessaria una presa d’atto.

b) Vice Presidente: la qualità di Vice Presidente eletto dal Comitato Direttivo tra i suoi membri, si perde solo per dimissioni, che quando vengono indirizzate in forma scritta sono irrevocabili ed immediatamente efficaci e per le quali non è necessaria una presa d’atto;

c) Vice Presidente Vicario e Segretario Generale essendo gli stessi nominati dal Presidente della Consulta vedono la durata del loro incarico strettamente legata a quella del suo mandato. Come gli eletti, perdono la loro qualità per dimissioni e possono essere revocati e/o sostituiti dal Presidente della Consulta che li ha nominati per la sussistenza di fatti che abbiano compromesso il rapporto di fiducia a monte del conferimento di tale incarico. La revoca o la loro sostituzione è comunicata dal Presidente della Consulta alla Assemblea nella prima seduta successiva all’atto di revoca o di nomina, senza la necessaria iscrizione all’Ordine del Giorno. La comunicazione del Presidente della Consulta non è sottoposta a votazione né a presa d’atto da parte dell’Assemblea. La revoca e/o la sostituzione del Vice Presidente Vicario e del Segretario generale vanno altresì comunicate dal Presidente per iscritto a mezzo posta elettronica inviata agli Organi municipali di cui all’Articolo 13 | Rapporti con il Municipio.

ART. 10 | VALIDITÀ DELLA SEDUTA E VOTAZIONE

1. Procedura delle Convocazioni

Le Assemblee sono convocate dal Presidente e/o dal Comitato Direttivo della Consulta della Cultura del Municipio Roma IX mediante posta elettronica presso il recapito indicato da ciascun Componente con almeno 10 giorni di anticipo rispetto alla data della seduta. La Convocazione deve inderogabilmente contenere gli argomenti posti all’Ordine del Giorno, la data, l’orario di inizio ed il luogo di svolgimento della seduta in prima convocazione. La convocazione dovrà altresì indicare i termini della seconda covocazione che di norma saranno indicati alla medesima ora e nel medesimo luogo del giorno dopo, salvo quando questo risulti domenicale e/o festivo, fatto che comporterà quindi lo slittamento al giorno feriale immediatamente successivo. Della convocazione è data altresì comunicazione via posta elettronica agli Organi Municipali di cui al successivo Articolo 13 | Rapporti con il Municipio.

2. Validità della Seduta

L’Assemblea è validamente costituita in prima convocazione con la presenza di almeno la metà più uno dei Componenti. Nella seconda convocazione le sedute sono valide quando intervenga almeno un terzo dei Componenti senza computare a tal fine il Presidente della Consulta.

3. Modalità di Delega

In caso di impossibilità a partecipare il rappresentante legale di ogni singola Associazione e/o Cooperativa aderente può di volta in volta delegare per iscritto a mezzo posta elettronica un altro proprio associato. Non è possibile assumere più di una singola delega. Ai Componenti diversi dalle Associazioni e/o Cooperative la facoltà di delega non è concessa. 

4. Ordine del Giorno

L’Assemblea non può discutere o deliberare su alcuna proposta o questione che non sia iscritta all’Ordine del Giorno. Il Presidente ha facoltà, acquisito preventivamente il parere del Comitato Direttivo, di iscrivere all’Ordine del Giorno proposte di deliberazione o argomenti ritenuti indifferibili o urgenti, in relazione a motivate ed accertate scadenze. Gli argomenti trattati nelle varie ed eventuali non posso essere sottoposti al Voto né determinare Deliberazioni di sorta, salvo l’approvazione da parte dell’Assemblea delle richieste di adesione dei singoli Cittadini di cui all’Articolo 3 | Adesione.

5. Ordine dei lavori

L’Ordine dei lavori è stabilito dal Presidente della Consulta che nell’esercitare tale funzione dovrà attenersi a quanto previsto dagli Articoli da 46 a 51 del Regolamento del Municipio Roma IX Eur. In caso di impedimento od assenza il Presidente è sostituito dal Vice Presidente Vicario. In caso di impedimento o assenza di entrambi a presiedere l’Assemblea sarà chiamato il Vice Presidente nominato dal Comitato Direttivo tra i suoi membri.

6. Luogo e modalità di svolgimento

L’Assemblea si riunisce in seduta pubblica presso la propria sede nella Sala De Filippo al primo piano della Via Carlo Avolio 60. I Componenti ed i Cittadini iscritti avranno la facoltà di partecipare anche per via telematica con modalità di accesso in videoconferenza che dovranno inderogabilmente essere indicate nella formale convocazione. Qualora si preveda un afflusso maggiore rispetto alla capienza della Sala De Filippo si provvederà nel richiedere al Municipio Roma IX Eur l’utilizzo della Sala Consiliare in Largo Berenson.

7. Votazione

Il voto in Assemblea è riservato alle Associazioni e/o Cooperative aderenti. Le deliberazioni della Assemblea sono valide se prese con il voto favorevole di almeno il 50% + 1 dei presenti. Il voto sarà sempre espresso in maniera palese per appello e/o alzata di mano. 

ART. 11 | PUBBLICITÀ E TRASPARENZA

Le attività della Consulta della Cultura sono pubblicizzate attraverso il sito web raggiungile all’indirizzo internet romanove.it dove saranno regolarmente pubblicati con aggiornamenti almeno trimestrali:

  • Resoconti verbali delle Assemblee;

  • Relazioni annuali del Presidente della Consulta;

  • Elenco aggiornato dei Componenti la Consulta;

  • Curriculum sintetico del Presidente, data di elezione e scadenza del mandato;

  • Un breve profilo biografico del Vice Presidente Vicario e del Segretario della Consulta nominati dal Presidente della Consulta;

  • L’elenco aggiornato dei membri del Comitato Direttivo della Consulta;

  • Un breve profilo biografico del Vice Presidente eletto tra i membri del Comitato Direttivo;

  • L’elenco dei Gruppi di Lavoro;

  • Elenco dei Cittadini iscritti alla Consulta;

  • Elenco aggiornato degli eventuali esperti esterni interpellati per collaborare ai lavori della Consulta e/o di eventuali incarichi specifici conferiti dal Presidente e/o dal Comitato Direttivo nel rispetto del successivo articolo 12.

  • L’indirizzo della Sede della Consulta, gli evetuali recapiti telefonici e/o telefax, gli indirizzi email e di Posta Elettronica Certificata e tutte le ulteriori informazioni e/o la documentazione opportuna ad assicurare la piena trasparenza sulle attività e le iniziative svolte dalla Consulta Municipale, ivi compresi l’indirizzo della Sede, gli evetuali recapiti telefonici e/o telefax, gli indirizzi email e di Posta Elettronica Certificata 

Come espressamente previsto all’Articolo 11 delle Linee Guida per i Regolamenti di Funzionamento delle Consulte Municipali, presentando una richiesta al Direttore del Municipio. l’attività della Consulta della Cultura del Municipio Roma IX Eur deve essere pubblicizzata attraverso il sito web del Municipio alla voce specifica denominata “Consulte Municipali”.

ART. 12 | ESCLUSIONE DEI COMPENSI

La partecipazione degli iscritti alla Consulta della Cultura è gratuita. Non sono corrisposti compensi agli iscritti e ad eventuali esperti interpellati per collaborare ai lavori della Consulta, né per la loro partecipazione alle riunioni, né per l’assunzione di incarichi specifici.

ART.13 | RAPPORTI CON IL MUNICIPIO

Il Presidente della Consulta della Cultura comunica al Presidente del Municipio, al Presidente del Consiglio, al Presidente della Commissione competente e al Dirigente dell’Unità Organizzativa Municipale competente per materia:

– l’esito dell’elezione del Presidente e degli altri organi direttivi della Consulta;

– la data di convocazione delle singole Assemblee.

Entro il 30 gennaio di ogni anno, il Presidente della Consulta invia al Presidente del Municipio, al Presidente del Consiglio Municipale, al Presidente della Commissione competente ed al Dirigente della Unità Organizzativa municipale competente per materia una relazione sull’attività svolta nel corso dell’anno appena concluso.

ART. 14 | MODIFICHE DEL REGOLAMENTO

Il Presidente, il Comitato Direttivo, ogni singolo Componente e/o Cittadino iscritto alla Consulta può presentare per iscritto proposte di modifica al presente regolamento. Qualora le modifiche proposte non siano in contrasto con le Linee Guida dei Regolamenti di funzionamento delle Consulte Municipali, queste saranno sottoposte alla discussione nella prima Assemblea utile ed in caso di approvazione comporteranno la modifica immediata del presente Regolamento. Ogni modifica del Regolamento dovrà essere sottoposta a ratifica del Consiglio del Municipio. Il Regolamento non dovrà mai essere in contrasto con lo Statuto di Roma Capitale e con i Regolamenti capitolini attinenti le materie e le finalità perseguite dalla Consulta Municipale e dovrà rispettare le Linee Guida della Deliberazione Nr.56 del 4 Novembre 2014 e/o di successive future modifche alla stessa.

ART. 15 | RICHIAMI AL REGOLAMENTO DEL MUNICIPIO

Per tutto quanto non espressamente previsto nelle Linee Guida dei Regolamenti di funzionamento delle Consulte Municipali e nel presente regolamento si fa riferimento al Regolamento Municipale.

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